I principali attori del comparto turistico – insieme a noi consulenti per l’internazionalizzazione – si stanno interrogando sulle prospettive di uno dei settori più colpiti dalla pandemia nel 2020. Alcuni studi pubblicati recentemente ci aiutano a comprendere i nuovi fenomeni turistici, in atto dall’inizio della pandemia, e soprattutto ci supportano nell’arduo compito di fare delle previsioni sui trend del prossimo futuro e sul lento cammino della ripresa sia a livello internazionale sia locale.
Il sondaggio “2020 A year in travel” condotto in ottobre da Tripadvisor, sulla propria clientela di USA, UK, Italia, Australia, Giappone e Singapore, offre spunti particolarmente rilevanti:
- Le principali preoccupazioni del turista sono salute e sicurezza ed hanno più successo gli hotel, le compagnie aeree, i ristoranti che comunicano bene i loro protocolli sanitari
- A fine luglio e in agosto l’Europa ha mostrato una ripresa del turismo domestico (diversamente dall’Estremo Oriente) e in Italia il turismo interno in luglio ha largamente superato i livelli del 2019
- Oltre il 50% degli intervistati pensa di aspettare oltre un anno per viaggiare di nuovo all’estero; solo il 18% degli intervistati progetta di fare il prossimo viaggio all’estero in aereo e solo il 7% con un volo di oltre 5 ore
- Forte crescita di interesse per le gite all’aperto, le località di collina e i laghi, l’escursionismo e il relax nella natura
- Le prenotazioni last minute sono in crescita ➔ il 62% prenota meno di 30 giorni prima della partenza, contro il 50% del 2019
- La voglia di viaggiare rimane forte per il 62%
- La volontà di supportare le attività locali pesa sul 62% sulla scelta della destinazione turistica
Per quanto riguarda l’Italia in particolare altre autorevoli fonti [Fonte 1; Fonte 2] confermano e integrano i dati emersi dalla ricerca di Tripadvisor:
- Assicurazioni sui viaggi: in aumento sia il ricorso a polizze sanitarie sia le assicurazioni per la mancata partenza. Si renderà necessaria la creazione di polizze specifiche
- Si registrano soggiorni tendenzialmente più lunghi degli anni passati
- In estate 2020 in Italia gli stranieri hanno rappresentato solo il 10% dei turisti
- Si prevedono forti flussi di visitatori dalla stessa regione o dalle aree limitrofe per tutto il 2021 e una forte diminuzione del turismo business
- I 40enni e i millenials saranno i primi a ripartire ➔l’offerta turistica dovrà concentrarsi su aspetti bio, green e di sostenibilità, sempre più importanti per questo segmento di clientela
- Per ritornare al traffico aereo del 2019 dovremo attendere almeno il 2024
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